martedì 2 settembre 2014

Recensione WONDER

Titolo: Wonder
Autore: R. J. Palacio
Casa Editrice: Giunti
Pagine: 288
Trama:
È la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone (o da una citazione) che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.

La mia recensione

Ci sono libri che ti catapultano nella loro storia senza neanche avvertirti e ti fanno penare così tanto che diventa difficle uscirne indenni, e poi ci sono libri come Wonder, che con dolcezza ti accompagnano passo dopo passo dentro il loro racconto, facendosi strada nella tua mente, conquistandoti lentamente.
Wonder è la storia di Auggie, un ragazzino nato con una malformazione facciale a causa di un errore genetico, che affronta per la prima volta la scuola. Dopo vari tentennamenti i suoi genitori lo convincono a frequentare il primo anno di scuola media, ma sin da subito Auggie si ritrova a dover fronteggiare le occhiate di orrore dei suoi compagni, i commenti a bassa voce degli altri ragazzini e le battute malvagie di Julian, il suo compagno che sembra odiarlo più di tutti gli altri.
Ma le cose non andranno sempre male per Auggie, dimostrando il suo grande coraggio, ogni giorno entrerà nella sua nuova scuola e affronterà un'altra giornata di studio e senza quasi accorgersene inizierà a farsi largo nel cuore di coloro che lo conoscono e anche nel nostro di lettori.

Poco alla volta ci immergiamo nella vita di August e dei suoi amici, tra momenti divertenti e altri tristi, rimanendone incantati. Un libro soffice come una nuvola, come la sua copertina azzurra, che ricorda un cielo limpido; un libro che ti fa sorridere, ti fa commuovere e ti ricorda l'importanza di pensare col cuore.
Uno di quei libri di cui tutti hanno bisogno, perché tutti meritano un lieto fine da standing ovation.

Wonder è raccontato da più punti di vista, quello di August, di Via sua sorella, di Summer e altri personaggi che entrano a far parte della vita di Auggie. Sono tutti fantastici e tutti hanno il loro piccolo, ma speciale ruolo nella storia, per renderla unica e indimenticabile.

Auggie non è un bambino come tutti gli altri. O sì? In fondo questa è proprio la storia di un ragazzino che arriva in una nuova scuola, in una nuova classe e deve affrontare la dura prova del confronto con gli altri compagni, che deve imparare a distinguere gli amici da quelli falsi e deve essenzialmente crescere e trovare il suo posticino nel mondo. E questo non è forse lo stesso per qualsiasi ragazzino in prima media?

"E sono arrivato a questa conclusione: l'unica ragione per cui non sono normale è perché nessuno mi considera normale."

Wonder ci ricorda quanto sia difficile essere se stessi e affrontare le proprie paure in un'età così delicata, ci ricorda quanto sia facile farsi male ed essere feriti quando si è così giovani e inesperti, ma anche quanto sia meravigliosa e sconcertante la vita, che in ogni momento può sorprenderci e portarci una gioia inaspettata.

Per tutto il tempo, leggendo questo romanzo, mi è sembrato che l'autrice fosse stata gentile. Gentile per aver incluso anche Via, la sorella di Auggie, nella narrazione e il suo rapporto con la nonna, perché ogni bambino ha diritto di essere speciale per qualcuno, qualunque sia la sua faccia o il suo fratello; gentile nel raccontare la sua storia, gentile con i personaggi e con noi lettori. E che sorpresa arrivare alla fine e scoprire che era proprio questa la parola giusta che l'autrice voleva farci arrivare: gentilezza.

Wonder è un libro stupendo, che merita davvero di essere letto e che consiglio sinceramente a tutti, grandi e piccoli. Un libro che fa riflettere e che alla fine, ti lascia con un enorme e bellissimo sorriso.

Voto: 5/5


Se volete saperne di più su Wonder, oppure siete interessati a leggere un altro parere, potete visitare la recensione della mia amica blogger Daniela, che ha appena letto anche lei questo libro e lo ha recensito sul suo blog.

Allora, avete letto Wonder? Cosa ne pensate?
A prestooooo!! :)

2 commenti:

  1. Oddio mi hai citata grazie mille!
    Ad ogni modo concordo con te su tutto e mi è piaciuto moltissimo ciò che hai detto su Via. Vedere che la nonna metteva lei al primo posto mi ha dato una sensazione piacevole, proprio come hai detto tu.
    Poi, dato che hai menzionato la copertina azzurra...ma sono solo io che l'accarezzavo mentre leggevo? Ha una texture (se di texture si può parlare) fantastica, è quasi morbidosa!
    Eh lo so..sono una persona strana hahaha
    Ad ogni modo..ottima recensione, hai espresso benissimo i miei pensieri!

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    Risposte
    1. AHAHAHAH NON CI CREDO!!! Anche tu la accarezzavi! Vero che è morbidissima? La più morbida che io abbia mai sentito.
      Diciamo che siamo in due allora a essere strane:)
      Grazie mille, sono felice che ti sia piaciuta:)

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