sabato 29 novembre 2014

Recensione WOOL

Titolo: Wool
Autore: Hugh Howey
Casa Editrice: Fabbri Editori
Pagine: 552
Trama:
Cosa faresti se il mondo fuori fosse letale e l'aria che respiri potesse uccidere? Se vivessi in un luogo dove ogni nascita richiede una morte e le tue scelte possono salvare vite o distruggerle? Questo è il mondo di Wool. In un futuro apocalittico, in un paesaggio devastato e tossico, una comunità sopravvive rinchiusa in un gigantesco silo sotterraneo. Lì, uomini e donne vivono prigionieri in una società piena di regole che dovrebbero servire a proteggerli. Il rispetto delle leggi è affidato allo sceriffo Holston, un uomo lucido e malinconico che vive nel ricordo della moglie scomparsa. Dopo anni di servizio integerrimo, un giorno, a sorpresa, rompe inaspettatamente il più grande di tutti i tabù e chiede di uscire, di andare fuori, incontro alla morte. La sua fatidica decisione scatena una serie di terribili eventi. A sostituirlo è nominato un candidato improbabile, un tecnico specializzato del reparto macchine: Juliette. Ora che il silo è affidato a lei, imparerà presto a sue spese quanto il suo mondo è malato. Juliette è abituata ad aggiustare le cose e vuole vederci chiaro: com'è nato il silo? E chi ha interesse a mantenervi l'ordine, tanto da arrivare a uccidere? Forse il silo è in procinto di affrontare ciò che la storia ha lasciato solo intendere e che i suoi abitanti non hanno mai avuto il coraggio di sussurrare. Rivolta.


La mia recensione


Wool è la storia di Holston. Però è anche la storia di Jahns, di Marnes, di George, di Juliette, di Bernard, di Jimmy.
È la storia delle innumerevoli vite che si sono susseguite nel tempo, generazioni e generazioni che hanno amato, odiato, protestato, lavorato e sperato fra le mura soffocanti del silo.
Nessuno sa se il silo sia un dono di Dio o una costruzione dell'uomo, da quanto esista o perché. L'unica cosa certa è che uscire dalla sua protezione significa morte. Ecco perché è vietato chiedere di uscire fuori. Perché se lo domanderai, verrai accontentato. E morirai.
L'aria al di fuori del silo è pregna di tossine letali che uccidono dopo pochi secondi, non c'è altro che sabbia, polvere e i profili di una città lontana, relitto di una civiltà da tempo dimenticata.
Nessuno potrebbe mai neanche pensare di uscire, è un pensiero troppo pericoloso, si può rischiare di impazzire, ma qualcosa è cambiato. Lo sceriffo Holston ha chiesto di uscire, è deciso a seguire le orme della moglie, uscita tre anni prima e mai tornata. Non c'è niente che si possa fare per lui, il suo destino è segnato. Holston farà la Pulizia e poi morirà.

La Pulizia di Holston è solo l'inizio però. La sua decisione scatenerà una serie di eventi che porteranno Juliette, una ragazza del lontano reparto meccanica ai piani alti del silo, e scoprirà suo malgrado, che qualcosa di molto più pericoloso di un macchinario rotto minaccia il silo e le vite che vi sono affidate.
Ormai si sa che io adoro i post apocalittici e in qualche modo sapevo che mi sarebbe piaciuto questo romanzo.
Wool è una storia di sopravvivenza con una bellissima ambientazione, che parla di rivolta e soprattutto della ricerca della verità, che come spesso accade, è molto più complessa e difficile da accettare di quel che si pensi.

Il libro è molto bello, interessante e ben scritto. La storia scorre veloce nella prima parte, purtroppo però non succede lo stesso per la seconda, che ho trovato troppo lunga e quindi noiosa.
I fatti che accadono nella seconda metà sono troppo diluiti e ci sono capitoli interi in cui succede veramente poco. Questo ha condizionato molto il mio giudizio, perché man mano che proseguivo nella lettura, diventava sempre più difficile rimanere interessata agli eventi, nonostante dovessero ancora svelarsi alcuni misteri.
Nelle ultime pagine il ritmo riprende scorrevole e nell'insieme è stata una lettura molto positiva.

Sono però i primi capitoli quelli che raggiungono il massimo livello di questo romanzo, in cui si esprime tutta la solitudine, l'inquietudine, la sconfitta di una società arrivata al limite della propria sopravvivenza. Un punto di non ritorno. Una svolta.
I personaggi di Wool vivono rinchiusi in un silo, senza poter mai uscire, ma le mura che dovrebbero essere ormai familiari sono sempre più estranee e aliene man mano che passano gli anni, le persone vivono costantemente a contatto le une con le altre, vivendo sotto lo stesso strato di cemento, eppure non sono mai state più sole.
L'atmosfera di questo romanzo infonde quella malinconica sensazione delle cose perdute, di un passato dimenticato di cui non resta più nulla nel presente, dove è rimasto solo un grande vuoto.

Un'ottima lettura che ben si è adattata a questo cupo periodo autunnale in cui il sole non riesce a prevalere. Peccato per la seconda parte, ma è comunque consigliatissimo.

Voto: 3.5/5


Eccoci alla fine anche di questa recensione, che dovevo scrivere già da qualche giorno.
Attualmente sto leggendo Endgame, ma sto per iniziare anche La Casa di Ade che ho acquistato giovedì ed è bellissimo. Sento che mi chiama.....
Purtroppo neanche questa settimana sono stata presente, ma non per mia colpa...quindi non ci proverò più né mi riprometterò di fare più di quanto riesca onestamente. Prenderò il tempo che viene e farò del mio meglio, con calma. Niente ansie per i post in arretrato o le letture che si accumulano...I'll take it easy :)
A presto!!!

venerdì 21 novembre 2014

L'ANGOLO DI PRU



L'angolo di Pru è un posticino speciale per recensioni, raccomandazioni e molto altro su libri riguardanti gatti e altri animali.


Buongiorno miei cari!!
Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho scritto sul blog...mi dispiace davvero tanto, non mi ero accorta di essere stata così assente. Il problema è principalmente il fatto di non aver ancora finito Wool, che per quanto bello è molto lungo e poi la mancanza di tempo e voglia. Ultimamente sono un po' stanca e svogliata e mi capita di usare le pause per riposare e fare praticamente nulla. Scusatemi tanto!!! Cercherò di migliorare nella prossima settimana :)
Oggi vi propongo un doppio Angolo di Pru, con ben due libri che mi ispirano tantissimo e che sono usciti questo mese. Due nuove letture da aggiungere subito alla nostra WL! E allora, cominciamo!


Titolo: Io e Billy
Autore: Louise Booth
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Pagine: 266
Trama:
Fraser è un bambino autistico di tre anni, spesso preda di scatti di rabbia, di accessi di pianto. Un giorno la sua mamma accoglie in casa un gatto trovatello che un’associazione che protegge gli animali abbandonati le ha proposto. Il gatto al principio si comporta quasi come una creatura selvatica, ribelle e imprevedibile. Forse proprio per questa sua carica dirompente e per la sua capacità di creare un autentico scompiglio nella casa di Balmoral, dove Louise vive con i suoi bambini perché il marito lavora alla manutenzione della tenuta reale, il gatto Billy cattura l’attenzione di Fraser e riesce a stimolare in lui l’autocontrollo e soprattutto il desiderio di comunicare e di manifestare i propri sentimenti. Quello di Fraser e di Billy non è il primo esempio, e non sarà nemmeno l’ultimo, di come la compagnia degli animali possa aiutare i bambini a ricomporre la loro affettività e a trovare autonomamente un equilibrio che non essendo imposto dagli adulti viene sperimentato come una conquista personale. Louise racconta la storia del suo piccolo e del gattino lasciando trapelare la gioia che ha provato nell’assistere via via all’avverarsi di un miracolo. Nessun episodio comico o commovente è tralasciato e il lettore impara a godere di questo immenso sollievo insieme con l’autrice.

Titolo: Amori Miei e Altri Animali
Autore: Paolo Maurensig
Casa Editrice: Giunti
Pagine: 160
Trama:
Quale è la storia preferita da ogni lettore? Una storia d'amore, naturalmente, una storia che commuova fino alle lacrime.
Amori miei e altri animali non è però una vera e propria storia d'amore, bensi una storia "di amori", quegli amori che sono come pietre miliari lungo il percorso dell'esistenza, dalla prima infanzia alla vecchiaia: gatti e cani, per intendersi, con l'aggiunta di qualche altro animaletto. Così, in una serie di episodi della vita dell'autore, dal lontano passato fino ad oggi, legati alla presenza, a volte discreta a volte invadente, e spesso davvero coinvolgente, di questi insostituibili compagni di viaggio, Paolo Maurensig si racconta in un modo del tutto inedito. Un apprendistato alla vita che avviene passo passo anche attraverso l'avvicendarsi di questi compagni di strada: un gatto birmano, un golden retriever, il micio Felix, Dalmazia la combinaguai e tanti altri simpatici cuccioli. Un libro delicato che offre parecchi spunti di riflessione sul senso dell'esistenza e che ci aiuta a capire come la relazione con gli animali sia ragione di arricchimento. Ed esercizio di rispetto verso tutti gli esseri viventi, umani e non. 
Un modo particolare di svelarsi e di ripercorrere momenti significativi del passato componendo una speciale autobiografia, tenera, poetica, divertente, affidata ai nostri amici a quattrozampe.

Ecooli qui, questi nuovi libri tutti dedicati agli animali e al loro rapporto con l'uomo. Al dono meraviglioso che sono in grado di fare alla nostra esistenza, al modo in cui ci cambiano la vita. In meglio :)
Le cover sono tutte e due molto belle, ma in particolare mi piace quella di Amori Miei e Altri Animali...carinissima *__*

Voi cosa ne pensate? Quale vi ispira di più?
Avete intenzione di leggerli?
Fatemi sapere e a presto!

venerdì 14 novembre 2014

SPECIALE: Queste Oscure Materie di Philip Pullman

Ciao ragazzi :)
Oggi vengo subito al punto. Ho deciso di fare uno speciale su una trilogia di cui si è sentito molto parlare, ma che in pochi hanno letto, parecchi non hanno capito e qualcuno l'ha giudicata direttamente dall'orribile film tratto dal primo libro (come rovinare la reputazione di un bellissimo romanzo con una schifezza). Per carità il film era carino, molto in stile "Cronache di Narnia", ma non aveva niente a che fare con il libro e sinceramente è piaciuto a pochissime persone.

Scrivo questo post per urlare la mia adorazione sconfinata per questa trilogia e quest'autore, che reputo il migliore dei nostri tempi, per interessarvi se posso, o anche solo per sfogarmi una volta per tutte ed evitare di sembrare una pazza nei commenti su altri post in cui il blogger di turno si chiede se leggere o no questa trilogia. La risposta sarebbe semplice: Sì, leggila!
Ma mi lascio sempre trascinare e inizio a lodare all'infinito tutto quanto e finisco per sembrare una con le rotelle fuori posto :)
Chissà che dopo questo post io non riesca a instaurare una conversazione normale su Queste Oscure Materie in modo discreto e controllato (ne dubito fortemente!).

Queste Oscure Materie è composta da tre libri: La Bussola d'Oro (in origine Northern Lights, Le Luci del Nord), La Lama Sottile e il Cannocchiale d'Ambra.
His Dark Materials Yearling 3-Book Boxed SetMan mano che si procede nella storia, questa diventa sempre più ricca e complessa, fino a raggiungere un livello così elevato che è difficile riuscire ad abbracciarla tutta in una sola riflessione. Si tratta principalmente di un fantasy, ma non c'è solo questo e chi crede sia una storia per bambini non ha capito proprio nulla. Pullman oltre a scrivere dannatamente bene, crea un mondo che può dar luogo a infinite interpretazioni, anzi, fa di più, crea infiniti mondi e realtà, letteralmente e non.
La sua trilogia può essere letta su diversi livelli ed è adatta a qualsiasi età. Ad ognuna però, lascerà qualcosa di diverso. Per i bambini sarà un'avventura meravigliosa, per un giovane sognatore sarà un'ispirazione poetica e per un adulto qualcosa di ancora differente, una riflessione più grande e profonda. Tutti però non potranno far altro che togliersi il cappello di fronte alla maestria con cui Pullman ha studiato le sue parole e le ha elevate a qualcosa di molto più alto e nobile di un semplice mezzo di comunicazione, le ha rese bellissime.
Da ragazzina quale ero quando lessi Queste Oscure Materie, ricordo di esserne rimasta affascinata, conquistata e ancora oggi dopo anni mi rimane il ricordo vivo di quella sensazione.

La trilogia di Pullman tratta temi più alti del fantasy in se stesso, parla di filosofia, di amore, del bene e del male, della vita e della morte, della religione, del libero arbitrio, della giustizia, della felicità, della realtà, della poesia, della letteratura, della scienza, della natura, di mondi paralleli, dell'Anima....
Philip Pullman è un mito per me e come giovane sognatrice ne sono stata ispirata e condizionata. Se dovessi pensare di salvare un solo libro per leggerlo tutta la vita, sono quasi sicura che sarebbe questo (nella versione in un unico volume ovviamente).
Potrei parlarne per ore...
Ricordo di aver commentato un giorno questa trilogia dicendo " la trilogia di Pullman va oltre i confini del fantasy, è oro puro". Lo penso ancora.
Vi dico una cosa: ho adorato persino i ringraziamenti.

Perché sia poco conosciuto non saprei. Forse perché non è un libro semplice, di facile comprensione o adatto a tutti, lo ammetto. Tratta temi forti e non ha paura di quello che dice. Pullman osa e non teme i tabù o le opinioni comuni.
Alcuni potrebbero rimanerci male o essere sensibili riguardo a certi temi (la religione in pratica).

Io lo trovo semplicemente straordinario.



Ora tocca a voi dirmi cosa ne pensate! Forse se non vi è piaciuto è meglio di no...ahahha scherzo! (forse) :)
Perdonate la mia ossessione, è probabile che ve ne parli ancora in futuro...per ora non mi resta che dirvi a presto!

martedì 11 novembre 2014

Recensione THE GIVER

Titolo: The Giver. Il Donatore
Autore: Lois Lowry
Casa Editrice: Giunti
Pagine: 249
Trama:
Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando.


La mia recensione


The Giver è molto corto, ma ha in sé tutte le caratteristiche di un buon libro.
Racconta la storia di Jonas, un ragazzino che vive in una Comunità in cui la regola fondamentale è l'Uniformità. Il terreno, le leggi, il tempo meteorologico, i vestiti, l'alimentazione, tutto è pensato per mantenere l'Uniformità fra le persone, ognuna ben catalogata in una fascia d'età e con un compito preciso. Persino i nuclei familiari sono decisi con la massima cura dagli anziani della Comunità, ogni nucleo ha diritto a un maschio e una femmina.
Nel mondo di Jonas non esistono i colori, la neve o la pioggia, le emozioni o i sentimenti. Gli uomini hanno rinunciato a tutto questo per creare un mondo pacifico e ordinato.
L'unico a conoscere quello che è andato perduto è l'Accoglitore di Memorie, che possiede dentro di sé il passato degli uomini, i ricordi dell'umanità intera.
Jonas è stato scelto per diventare il nuovo Accoglitore, dovrà ricevere le memorie dal suo predecessore e consigliare gli Anziani nelle questioni che non sanno più gestire a causa dell'Uniformità.
Jonas dovrà conoscere la gioia, il dolore, la guerra, l'amore e portare da solo il peso di queste importanti memorie, eppure, potrebbe esiste un modo, per farle tornare nel mondo.


La vita creata dalla Lowry è terribilmente inquietante. Priva di Pulsioni, emozioni, sentimenti. I rapporti sono definiti dall'affinità di carattere e interessi e viene decisa a tavolino dagli Anziani, che si occupano di assegnare anche il lavoro, l'unità abitativa e i figli.
Ogni cittadino è costantemente controllato e richiamato in caso di comportamento non conforme all'Uniformità. Se un individuo si dimostra non adatto alla vita nella Comunità, viene congedato per l'Altrove. I bambini non sanno cosa significhi veramente e gli adulti non provano nessuna emozione a riguardo, ma il Congedo non è altro che la soppressione del cittadino. Allo stesso modo vengono "eliminate" le persone in avanzato stato d'età.

Leggendo The Giver ci si accorge di quanto sottile e pericoloso sia il confine tra bene e male, felicità e apatia, benessere e assenza di dolore, interesse e affetto.
Jonas dalle esperienze vissute nelle memorie, piano piano si rende conto della rinuncia enorme che gli uomini hanno perpetrato per raggiungere l'Uniformità e vuole cambiare le cose.
La Comunità è disarmante e fa paura, perché ci fa capire quanto difficile sia spiegare la necessità del dolore, per poter assaporare il bene, la necessità della tristezza per provare pienamente la gioia, l'odio per avere l'amore.


È tutto così sbagliato, così freddo, eppure così difficile da contrastare. Molto più semplice è insorgere contro un tiranno o il male. Ma quando  il male è il bene, privato di tutto ciò che lo rende veramente tale, allora è quasi impossibile arrivare a ribellarsi.

"[...] anche il mondo evocato dalla Lowry appartiene allo speciale genere di letteratura che si confronta con i non-luoghi dell'utopia mostrandone il lato oscuro, la triste verità per cui il prezzo del paradiso in terra è l'eguaglianza dell'infelicità." dall'introduzione di The Giver.

Il finale aperto non è altro che il coronamento di un percorso iniziato con la prima pagina. L'autrice ci dà la possibilità di scegliere, di vedere ognuno la propria verità nella storia di Jonas.
Avrei voluto solo un pochino più di precisione nella conclusione, che arriva in un attimo e non si ha il tempo di accettarla per quello che è.
Per il resto devo dire che questo romanzo brevissimo ha un messaggio difficile da esprimere, ma importantissimo e non posso far altro che apprezzare l'opera della Lowry.


Voto: 4/5

Ho visto anche il film e mi è piaciuto molto, forse più del libro perché più ricco di particolari ed emozione. Infatti, li consiglio entrambi e devo dire che mi hanno dato un'esperienza più completa, mi hanno permesso un'immersione più profonda e un'impressione più duratura della storia.
Pensavo sarebbe stata una recensione breve, invece mi sono resa conto di avere parecchio da dire su questo libro. Adesso tocca a voi, cosa pensate di The Giver? Avete visto il film?

JUST KIDDING!

Rubrica ideata da me e pubblicata di martedì in cui posterò una o due citazioni divertenti prese dalle mie ultime letture.


Buonasera miei cari lettori :)
Finalmente è ritornata la rubrica che porta il buonumore, o almeno ci prova! Ultimamente non ho letto libri particolarmente ironici o scherzosi e sono rimasta un po' a corto di frasi...per fortuna però, posso contare sulla mia arma segreta, Jace! Lui ha sempre una battuta per ogni occasione e così oggi ricorrerò al suo aiuto e alla sua preziosa scorta di frasi imbarazzanti :)

Da Città degli Angeli Caduti

" - Quello è un attaccapanni?
Jordan buttò l'oggetto a terra e fece un sospiro. - Se tu fossi stato un vampiro, lo avrei utilizzato per uno scopo ben più utile.
- Vero - disse Jace. - Ma anche se fossi stato un tizio con un sacco di cappotti."



Vi è piaciuta? Quando l'ho letta per la prima volta mi è scappata una risata :)
E anche per oggi vi saluto, passate una buona serata, al calduccio se anche da voi piove senza sosta....a presto!

sabato 8 novembre 2014

FROM ENGLISH WITH LOVE

In questa rubrica presenterò un libro uscito in lingua inglese che vorrei tradotto in italiano al più presto, in modo che tutti possano leggerlo!


Buongiorno miei cari :)
Oggi ho preso il computer e mi è venuta voglia di fare un  From English With Love. Mi sono detta perché no? Cerco sempre di organizzare i post e gli appuntamenti, ma ultimamente le cose mi sono un po' sfuggite di mano...non riesco proprio a fare un post quando non sono ispirata e così ho deciso di seguire questa improvvisa illuminazione. Questa mattina pensavo a un certo libro, che mi incuriosisce tantissimo e che vorrei includere nei miei prossimi acquisti, ho pensato che sarebbe stato bello condividerlo con voi!

Titolo: The Murder Complex
Autore: Lindsay Cummings
Casa Editrice: Greenwillow Books
Pagine: 398
Trama:
Un debutto ricco di azione, sanguinoso, futuristico, un thriller ambientato in un mondo dove il tasso di omicidi è più alto del tasso di natalità.
Meadow Woodson, una ragazza di quindici anni che è stata addestrata dal padre a combattere, uccidere, e sopravvivere in qualsiasi situazione, vive con la sua famiglia in una casa galleggiante in Florida. Lo stato è controllato dal Murder Complex, un'organizzazione che tiene traccia della popolazione con precisione.
La trama inizia ad addensarsi quando Meadow incontra Zephyr James, che è, anche se lui non lo sa, uno degli assassini programmati del MC. E 'il loro incontro una coincidenza? Destino? O parte di una strategia terrificante? E sarà Zephyr in grado di impedire che Meadow scopra un'inquietante verità sulla sua famiglia?



Sono davvero interessata a questo romanzo, parte di una serie, che si prospetta diverso da qualsiasi cosa io abbia mai letto. In più, ne ho sentito parlare davvero bene da una booktuber del cui giudizio mi fido molto (Kassidy Voinche, andate a vederla, è fantastica!).
E ora non mi rimane che chiedervi cosa ne pensate. Ispira anche a voi?
Cosa ne pensate della cover e soprattutto, lo conoscevate già? 
Sono curiosa :)

venerdì 7 novembre 2014

LIEBSTER BLOG AWARD

Buongiorno miei cari!
Finalmente riesco a tornare sul blog, questa volta per un premio :)
In questi giorni sto leggendo Wool, mi sta piacendo, ma sono solo all'inizio...lo stile però è molto d'impatto, mi ha colpita subito.
Oggi la nostra Pru ne ha fatte di tutti i colori, è riuscita anche a tirar giù la tenda del bagno!
Ma veniamo a noi...
Sono stata premiata dalla mia amica Martina di Bon Book, una ragazza davvero dolce che vi consiglio di andare a visitare e da Maria di Blog Expres, che conosco da poco, ma che è davvero in gamba da quello che ho visto! Quindi, non aspettate e andatele a vedere tutte e due :)
Notizia dell'ultima ora: sono stata nominata anche da Licia del blog La Lepre Marzolina!


Le regole sono:
- Postare il premio
- Ringraziare e linkare chi ti ha nominato
- Raccontare 11 cose su di sé
- Rispondere alle domande di chi ti ha nominato
- Nominare 11 blog con meno di 200 followers che ritieni meritino il premio

Ecco le 11 cose su di me che potreste non sapere...
1- Sono una pigrona. Il mio unico sport è girare ossessivamente per le librerie del centro.
2- Non riesco mai a dedicarmi ad un'attività o ad un hobby in modo costante e definitivo. Tendo a iniziare le cose per poi lasciarle a metà. Ho fatto due mesi di pallavolo, due di ginnastica artistica, un anno di nuoto, qualche mese di punto croce, due anni di danza, una stagione di disegno, un altro anno di nuoto...ma alla fine l'unica attività che non smetto mai di praticare è la lettura!
3- Ho paura del buio, una paura folle...sono una fifona come Pru.
4- Ho tre nonne. Una in realtà è stata la babysitter mia e di mio fratello per 15 anni e da quando ne ho ricordo l'ho sempre chiamata nonna. Anche ora che non ci deve più guardare, ci considera suoi nipoti e la sentiamo e vediamo spesso.
5- Tendo ad essere molto disordinata a casa e precisa invece, nelle cose di scuola.
6- La mia macchina si chiama Zefiro, ma per gli amici Zefirella. (Sì, ho dato un nome alla mia macchina!)
7- Adoro alci e renne! Ne ho una marea in casa, tra pupazzi, statuette e decorazioni. Ogni Natale accresco la mia collezione e ho avuto la fortuna di incontrare un alce vero in Norvegia.
8- Mi piace il nord, la neve e il freddo. Preferisco l'inverno all'estate e i maglioncini caldi ai costumi!
9- Il mio unico gatto prima di Pru l'ho avuto quando facevo terza elementare. Si chiamava Milly ed era un maschio. Poverino, aveva una crisi di identità! Quando l'abbiamo preso pensavamo fosse femmina hihi... Dopo un anno è scappato e non l'abbiamo mai più ritrovato. Era una vera peste!
10- Il mio fidanzato si è appena comprato una vespa, quindi adesso sono ufficialmente una vespista!

Ho deciso di nominare un solo blog perché il premio è circolato parecchio in questi giorni e non saprei chi nominare che già non sia stato nominato. Ci tengo però a citare Daniela, del blog Wanna live not survive perché è una ragazza fantastica, è stata la mia prima amica blogger e dato che abbiamo iniziato praticamente insieme ci siamo date una mano e lei rimane sempre la  migliore. Inoltre dovete assolutamente andare a conoscerla se già non l'avete fatto perché è una bravissima blogger :) 

Blog nominato:

Domande che mi sono state fatte:
Dato che sono stata nominata da tre persone diverse, ho deciso di scegliere solo una domanda di ognuna, per evitare di rendere questo post chilometrico!

Domanda di Martina: Qual è il tuo genere letterario preferito?
Il mio preferito in assoluto è il post-apocalittico, un genere un po' ristretto, ma che ha avuto molto successo negli ultimi tempi... Credo che la ragione principale sia che adoro le storie di sopravvivenza e i protagonisti forti e coraggiosi, tutte le emozioni e le azioni sono estreme e enfatizzate. I legami che si instaurano fra persone "sopravvissute", che si sono salvate a vicenda sono molto profondi.
E poi mi piace vedere differenti scenari, differenti modi di organizzare la vita nel nostro mondo, del tipo: cosa succederebbe se....

Domanda di Maria: Cosa ne pensi di letture di gruppo?
Le trovo un'idea fantastica! Mi piace sentirmi parte di un gruppo e confrontarmi passo passo con altre persone mentre leggiamo un libro in comune.
Per problemi di tempo e organizzazione ne seguo solo una per volta e tendo a non rispettare le tappe, ma a leggere tutto il romanzo di fila perché non riesco a fermarmi. Però mi segno di volta in volta i miei pensieri per condividerli a tempo debito con gli altri partecipanti. È un modo di affrontare la lettura davvero stimolante e divertente!

Domanda di Licia: Qual è quel romanzo/autore/saga che pensi tutti dovrebbero leggere almeno una volta? E perché lo hai scelto?
Non ho dubbi: Queste Oscure Materie di Philip Pullman. Il perché è semplice, è una trilogia meravigliosa, scritta dal miglior autore che io abbia mai letto, con una genialità e profondità che vanno oltre il concetto di fantasy. Se dovessi scegliere un solo libro per tutta la vita, probabilmente sarebbe questo (la versione con i tre volumi rilegati insieme).

Adesso le mie domande:
- Se il tuo gatto fosse il protagonista di un libro, quale sarebbe? (lo so è una domanda strana, ciascuno   la prenda come vuole)
- Quali libri pensi di leggere nel periodo di Natale? Sceglierai qualcosa a tema?
- Se avessi la possibilità di incontrare un personaggio letterario, chi sarebbe? Dove andreste insieme?



mercoledì 5 novembre 2014

WAITING ON WEDNESDAY

Waiting on Wednesday è una rubrica ospitata dal blog Breaking The Spine in cui si mostra l'uscita più attesa ogni settimana.

Buona sera lettori :)
Come mi mancate! Ultimamente non riesco ad essere presente come vorrei purtroppo, ma oggi mi farò perdonare con questo posticino.
Il mio tempo sembra sempre meno e ora che mia nonna si è rotta il ginocchio, è ancora più scarso...sembra che la sfortuna perseguiti la mia famiglia! Ma non abbattiamoci e vediamo il libro di oggi, che da quando ho letto Raven Boys muoio dalla voglia di avere fra le mani!!!!

Titolo: Ladri di Sogni
Autore: Maggie Stiefvater
Casa Editrice: Rizzoli
Data di Uscita: 19 Novembre 2014
Trama:
La magica linea di prateria è stata risvegliata e la sua energia affiora. I ragazzi corvo, un gruppo di studenti della scintillante Aglionby Academy, sono sulle tracce del mitico re gallese Glendower, che dovrebbe essere nascosto nelle colline intorno alla scuola. Con loro c’è Blue, che vive in una famiglia di veggenti tutta al femminile. A lei è stato predetto più volte che quando bacerà il ragazzo di cui sarà davvero innamorata, questi morirà. Sulle prime sembra che il suo cuore batta per Adam, ma forse è Gansey quello che ama davvero… Intanto Ronan s’inoltra nei suoi sogni, da cui può uscire di tutto. Del resto è uno che ama sfidare il pericolo. Mentre il tormentato Adam, con un passato pesante alle spalle, s’inoltra sempre più in se stesso, cercando una sua strada nella vita. Nel frattempo c’è un individuo sinistro che è anche lui sulle tracce di Glendower. Un uomo pronto a tutto.



Anche voi lo state aspettando???
Cosa pensate accadrà? Quale personaggio non vedete l'ora di rincontrare?
Sono curiosa, quindi fatemi sapere e non vi vergognate di esprimere tutta la vostra ossessione per questa serie! Sappiate che non siete soli.... :)


lunedì 3 novembre 2014

Recensione RAVEN BOYS

Titolo: Raven Boys
Autore: Maggie Stiefvater
Casa Editrice: Rizzoli
Pagine: 468
Trama:
È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s’innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la “linea di prateria” che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un’antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un’avventura che la porterà molto più lontano del previsto.

La mia recensione


Blue lo sa da sempre. In una famiglia di donne veggenti, certe informazioni circolano facilmente.
Blue sa di essere destinata a uccidere l'amore della sua vita con un bacio e per questo si è preparata, decidendo di non innamorarsi mai e soprattutto di non baciare mai un ragazzo.
Fin'ora è stato facile attenersi alle sue regole, ma le cose stanno per cambiare. Alla vigilia di San Marco, Blue vede lo spirito di Gansey, il ragazzo di cui si innamorerà o che ucciderà. Forse entrambe le cose.
Entro un anno, Gansey sarà morto.

Sono entrata in questo libro conoscendo poco, in realtà, della trama e immaginandomi una storia totalmente diversa. Ancora una volta la Stiefvater è stata in grado di sconvolgere ogni possibile aspettativa e creare un altro dei suoi magnifici capolavori.
Non so neanche da che parte iniziare a descrivervi quanto unico, originale, speciale e coinvolgente Raven Boys sia. Non aspettatevi però una storia tenera e romantica, no, questo libro è un'arma e le sue parole coltelli con cui ci si potrebbe anche ferire.
La storia inizia lentamente, nei primi capitoli conosciamo i protagonisti e i loro mondi paralleli che a volte si toccano e collidono, oppure si allontanano sempre più, entriamo nella città di Henrietta e nelle sue atmosfere, nei suoi misteri. Non accade molto all'inizio, ma è tutto talmente ben descritto e caratterizzato che la parola noia non esiste. Anzi, è così interessante da farti venire voglia di immergerti sempre di più nel mondo della Stiefvater e dei suoi personaggi.

"Qualche tempo prima della nascita di Blue, Maura aveva deciso che fosse barbarico ordinare a un bambino di fare qualcosa, e così Blue era cresciuta tempestata da domande imperative."

La storia è complessa, ricca, intricata, lo stile dell'autrice è affascinante e suadente, costruisce tutto attorno a te una tela sottile e lucente, bellissima eppure pericolosa. Una volta dentro non riesci più ad uscirne. La Stiefvater ti coccola con le sue parole più morbide e ti punzecchia con quelle spigolose, ti ruba il cuore e non fa che aumentare la tua sete di sapere come proseguirà la storia.
A ogni capitolo ti ritrovi sorpreso e disorientato, non sai cosa aspettarti e non vedi l'ora di andare avanti con le pagine e le parole. Impossibile fermarsi.

"Gansey non credeva nelle coincidenze."

Non riesco neanche a definirla solo "una storia". In Raven Boys si intrecciano vite, personaggi, sentimenti, il tempo stesso. Un viaggio meraviglioso!
Ogni singolo personaggio è un universo a se stante, completo e bellissimo. Sono tutti così ben descritti, con un carattere sfaccettato, un umore mutevole, che sembra di vederli davvero in carne e ossa e alla fine del libro si ha la sensazione di conoscerli, come vecchi amici, come se ci appartenessero un po'. I nostri personaggi.

"Ronan non staccò gli occhi da Whelk. Era bravo a fissare la gente. Aveva uno sguardo capace di rubare qualcosa all'altra persona."

La famiglia di Blue è assolutamente fantastica, con la sua aura di magia e di stravaganza. Mi sono affezionata a Blue e alle sue molte donne fin da subito.
I ragazzi corvo invece, sono un altro paio di maniche. Sono misteriosi, sono irraggiungibili, hanno una presenza forte e molto maschile (davvero notevole per un'autrice donna). Sono diversi uno dall'altro ma insieme sembrano una cosa sola. Il loro senso di appartenenza, di fratellanza è quasi un'entità fisica.
L'incontro tra due realtà così diverse, quella di Blue e dei ragazzi, non può che far scintille.

Sono stata elettrizzata, malmenata, sollevata, sconvolta da questo libro e mi sembra di essere appena uscita da un sogno. O un incubo. Il più oscuro, terribilmente affascinante incubo di sempre.
Mamma mia! Con quale forza l'autrice è riuscita a colpire il bersaglio, giungere alla meta e a portarci oltre.
Unico, brillante, magnetico, pericoloso. Raven Boys è tutto questo.

Ultimo particolare: l'ho finito la sera di Halloween. Coincidenza? 
Io non credo.

Voto: 5/5