sabato 6 settembre 2014

Recensione IL SENTIERO DELLE STELLE

Titolo: Il Sentiero delle Stelle
Autore: Amy Brill
Casa Editrice: Piemme
Pagine: 432
Trama:
Isola di Nantucket, 1845. Voglio scoprire una cometa. È questo che pensa Hannah Price, mentre, come ogni notte, si arrampica sulla terrazza più alta della casa, e scruta il cielo, con il piccolo e impreciso telescopio che le ha regalato suo padre. Una cometa che porti il suo nome: che rivincita sarebbe, per lei che di giorno fa la bibliotecaria e di notte ruba al sonno qualche ora per leggere il disegno mutevole delle stelle, quelle lucine intermittenti così lontane e piene di mistero. Per lei che, come tutte le ragazze della sua età, è destinata invece a sposare un uomo che non ama, e a vedere chiudersi così tutte le possibilità che la vita potrebbe spalancarle davanti. Un giorno, però, alla sua porta bussa Isaac, un marinaio di colore proveniente dalle Isole Azzorre, che le chiede aiuto: vorrebbe imparare a leggere le stelle per orientarsi durante la navigazione. In quegli occhi scuri, così diversi dai suoi, Hannah scorge la sua stessa passione, lo stesso desiderio di superare i confini della propria condizione attraverso la conoscenza. Lentamente, durante le lunghe notti trascorse a osservare il cielo, Hannah e Isaac vedranno germogliare l'amicizia e, poi, l'amore che sconvolgerà per sempre le loro vite. Una grande storia d'amore proibita, una straordinaria protagonista, e un grandioso inno alla conoscenza e alla libertà.

La mia recensione

Questa è una recensione molto difficile per me.
Posso dire con assoluta certezza che spesso ho fatto fatica ad entrare in sintonia con questo libro, ma con altrettanta sicurezza posso affermare di aver provato molte emozioni. Non tutte positive, anzi, molte sono state contrastanti, conflittuali.
Ho combattuto con questo libro fino alla fine e sapete cosa vi dico?
Ha vinto lui.

Cominciamo. Il Sentiero delle Stelle racconta la storia di Hannah Gardner Price (basata su Maria Mitchell, veramente esistita), una giovane ragazza quacchera, che vive sull'isola di Nantucket e per la quale il cielo non ha segreti. Hannah ha passato tutta la sua vita sulla terrazza di casa per osservare le stelle al telescopio, il suo sogno è quello di scoprire una cometa, la cometa Price.
La sua semplice realtà è costellata dalle riunioni alla Casa dell'assemblea, il luogo di ritrovo del suo credo religioso, il lavoro alla biblioteca e le notti passate a scrutare le stelle.
Si ritrova però spesso a scontrarsi con le severe restrizioni della Disciplina, alla quale deve sottostare, e ai limiti imposti dalla società alle esponenti del suo sesso.
Hannah si sente imprigionata nel suo corpo, una mente brillante ed energica che deve sottomettersi ai modelli preconcetti di donna come ci si aspetta da ogni giovane del posto. Qualsiasi iniziativa originale o audace rischia di condurla al disconoscimento da parte della sua comunità e al fallimento della sua vita.
Nonostante questo, Hannah non ha mai dubitato della Disciplina, non è mai stata deviata dal suo rigore morale e dalla serietà che le convengono, fino a ché un giorno, non entra nella sua orbita Isaac Martin.
Isaac è un ragazzo di colore, ufficile in seconda sulla baleniera Pearl e originario della verdeggiante Flores, un'isola delle Azzorre, in mezzo all'Atlantico.
Dopo il loro primo, casuale incontro, Isaac chiede ad Hannah di essere la sua insegnate di navigazione e di insegnargli ad osservare le stelle, conoscenze necessarie per ottenere una promozione e fare bene il proprio lavoro.
Inizia così la loro frequentazione che ben presto si trasforma in qualcosa di più. Un segreto, che come tutti i segreti non lo rimarrà per molto.
La loro relazione sarà osteggiata da tutti, dal padre che avrà timore per la sua reputazione, dalla comunità quacchera che la disconoscerà, dalle donne pettegole e ipocrite dell'isola e Hannah si ritroverà sperduta e sola, senza più sapere ciò che realmente desidera.

Mi è stato molto difficile entrare in sintonia con Hannah, una donna severa con se stessa e con gli altri, dura, critica, permalosa e indipendente. Non ha esattamente un bel carattere, anche se la colpa non è interamente sua, ma dei principi secondo cui è stata cresciuta. Indossa sempre abiti accollati che la strangolano e le coprono le caviglie, di colori sobri e spenti; non ha amiche, si sente abbandonata dal fratello Edward, partito su una baleniera, frustrata poiché spesso incompresa e sottovalutata. La sua è la vita di una donna infelice.
La sua convinzione è che una vita onesta e decorosa debba essere fatta da impegno e duro lavoro, senza lasciarsi andare a indecorosi svaghi e gioie che non siano quelle derivate dalla fatica.
L'arrivo di Isaac sconvolgerà la sua esistenza, aprendole gli occhi, facendo in modo che veda finalmente la verità, che si liberi di tutte le costrizioni che la tengono imprigionata sulla sua piccola isola. Hannah scoprirà la forza delle passioni, dei sentimenti e si sentirà libera per la prima volta. Libera di essere una donna, indipendente, intelligente, colta, addirittura stimata per i suoi studi, da quegli uomini che tanto spesso l'avevano relegata a un ruolo minore.

Dopo la prima metà del libro e il suo radicale cambiamento, ho iniziato ad apprezzare di più il personaggio di Hannah, di cui conosciamo ogni pensiero o emozione.
Di Isaac invece sappiamo poco, nonostante la sua presenza in buona parte del romanzo, è rimasto un mistero per me. Avrei voluto una caratterizzazione maggiore per lui, più profondità, dato che si tratta del secondo personaggio più importante della storia.
Non sono riuscita a capirlo, a entrare nel personaggio, per quanto mi sia sforzata.
Quando lui e Hannah sono insieme, l'autrice passa un mucchio di tempo a descrivere i sentimenti di lei e le sue reazioni, lasciando in ombra invece, quelli che sono i pensieri di Isaac, di cui veniamo a sapere sporadicamente attraverso le sue poche parole.

Le prime settanta pagine sono state ostiche. Ho avuto difficoltà a digerire lo stile dell'autrice, le minuziose descrizioni tecniche sullo studio delle stelle, che a volte si sono fatte noiose. E a me piace l'astronomia! Mi sono ritrovata a rileggere alcuni passaggi in cui mi ero persa o distratta o non avevo addirittura capito.
Dopo però la storia si fa più interessante, in tutta la parte centrale sono stata col fiato sospeso e l'ansia per la partenza di Isaac, la quale ha portato di nuovo lentezza nel romanzo. Non vedevo l'ora di arrivare alla fine, cosa che sembrava non succedere mai.
Poi è arrivato.
Un finale agrodolce, di quelli che comprendi, ma per cui odi l'autrice e ti dici che è tutto sbagliato. Posso dire di aver pianto...giusto un pochino?
Sì è successo, qualche lacrimuccia è scappata, soprattutto di rabbia per il destino ingiusto.

Cosa dire? Ci sono state cose che non mi sono piaciute, altre che ho apprezzato, altre ancora che ho fatto fatica a comprendere, e nonostante le mancanze, in tutto questo ho provato emozioni. Emozioni Forti.
E in fondo, cos'altro si può volere di più da un libro?

Voto: 3.5/5

2 commenti:

  1. Primo: questa copertina è davvero figa.
    Secondo:Questa coperina è davvero figa
    Terzo:
    Ahhh mi dispiace che tu abbia avuto dei problemi leggendolo. A volte alcuni autori riescono a metterci dentro delle emozioni bellissime e poi fanno delle cavolate con la trama o con i personaggi. Eh..mi è successa la stessa cosa con ''If I stay''

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    Risposte
    1. La copertina è molto bella, ma quella sotto ancora di più:) Ha le stelle! Sì a volte capita, if a stay ora che è in Italia lo vorrei leggere, dici che non è molto bello? Anche perché è uscito il film...

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